Sabato 27 agosto alle ore 21.00, nella Fortezza Firmafede di Sarzana, la Compagnia Teatro Iniziatico diretta da Angelo Tonelli con sede nell’Associazione Culturale Arthena di Lerici presenta Eschilo: Prometeo nella traduzione di Angelo Tonelli (Bompiani editore), con la regia di Angelo Tonelli e Susanna Salvi.
Il Teatro Iniziatico fondato da Angelo Tonelli è oggetto di tesi presso l’università di Bologna, e ne hanno parlato, oltre che il Secolo xix e La Nazione, La Repubblica, L’espresso, Rai I, Il Manifesto , Panorama, eccetera.
In questa interpretazione Prometeo, che ha insieme natura divina e umana (e per questo nella messa in scena ha due voci, una naturale e una amplificata), alla luce del seguito perduto della trilogia, il Prometeo liberato, in cui si celebra la riconciliazione con Zeus, costituisce uno dei poli della dialettica tra tecnica e natura: grazie alla sua ribellione e a prezzo della sua sofferenza induce Zeus, garante dell’ordine naturale, a accettare che gli umani ricevano i doni della tecnica, in primis il fuoco, ma a patto che in virtù di questi doni non alterino l’equilibrio della natura. di ciò si fa simbolicamente garante, come archetipo vivente in questi tempi in cui la tecnica, se non sorvegliata, va ben al di là dei limiti dell’equilibrio e delle leggi non scritte della natura e dell’etica.
Dopo la rivolta di Zeus contro il padre Kronos, e la guerra che ne segue, Zeus si insedia al potere e annienta i suoi oppositori. Prometeo, per aver donato il fuoco agli uomini, subisce la sua collera e viene incatenato a una roccia ai confini della terra nella regione della Scizia, fra aspri monti e lande desolate. Efesto, Potere (κράτος) e Forza (o Violenza, βία) lo incatenano a una rupe, e viene raggiunto da vari personaggi, che tentano di portargli conforto e consiglio: le Oceanine, Oceano e la vacca Iò. durante il suo dialogo con Iò, Prometeo le predice il tormentoso futuro che ha dinanzi a sé e prevede che uno dei suoi discendenti (il riferimento è ovviamente al semidio Eracle) riuscirà a liberarlo dalla punizione divina. Prometeo ha però una via di fuga dall’angosciosa situazione in cui si trova, perché egli conosce un segreto che potrebbe causare la disfatta del potere olimpico retto da Zeus. La minaccia consiste nel frutto della relazione fra Zeus e Teti, che potrebbe generare un figlio in grado di sbaragliare il padre degli dei. Zeus invia il dio Hermes per estorcere il segreto a Prometeo, ma egli non cede e per questo viene scagliato, insieme alla rupe a cui è incatenato, in un burrone senza fondo.
L’evento teatrale sarà preceduto da una conferenza di Angelo Tonelli, uno dei maggiori esperti internazionali di tragedia greca su La tragedia greca come rito dionisiaco e strumento di educazione collettiva.
Libero adattamento da Eschilo, Prometeo nella traduzione di Angelo Tonelli.
Ingresso 8 euro
In caso di pioggia l’evento si svolgerà all’interno della Fortezza.
L’evento, collegato con MythosLogos, viene realizzato con un contributo del Banco Credito Cooperativo Versilia Lunigiana Garfagnana di Sarzana e del Ristorante greco Mythos, e con il patrocinio di: Comune di Sarzana, Associazione Arthena, Cooperativa Earth, Ambasciata di Grecia a Roma, Federazione Com unità e Confraternite Elleniche in Italia.